La Notizia BestialeNichelino bestiale

Perché oggi 22 gennaio si festeggia Sant’Antonino come protettore degli animali

La storia di Sant’Antonino il protettore degli animali

Sant’Antonino è un santo molto venerato in molte parti del mondo, in particolare in Europa, come protettore degli animali. La sua festa cade il 22 gennaio ed è l’occasione per celebrare la sua vita e il suo legame con gli animali.

La storia di Sant’Antonino è legata al suo impegno per la cura degli animali. Si racconta che fosse un monaco che viveva in un monastero in Francia nel IV secolo. Era molto amato dagli animali e aveva il dono di comunicare con loro.

Una leggenda racconta che un giorno, mentre era intento a pregare nei campi, un branco di lupi attaccò un gruppo di pecore. Sant’Antonino, senza esitazione, si mise tra i lupi e le pecore e, con la sua sola presenza, riuscì a calmare i lupi e a salvare le pecore.

Da quel giorno in poi, gli animali gli erano particolarmente devoti e gli si avvicinavano in cerca di conforto e protezione. Sant’Antonino divenne noto come il “protettore degli animali” e fu venerato per le sue azioni benefiche verso gli animali.

La festa di Sant’Antonino è celebrata in molte parti del mondo, soprattutto in Francia, Spagna e Italia. In molte chiese, durante la celebrazione, gli animali sono benedetti e si prega per la loro protezione e benessere.

In alcune zone in Italia, come in Campania, esiste una tradizione di benedire gli animali domestici il 22 gennaio, giorno della festa di Sant’Antonino, in questo modo si cerca di proteggere gli animali dalle malattie e dalle difficoltà. E’ una tradizione molto sentita soprattutto nei paesi rurali dove gli animali sono ancora molto presenti nella vita quotidiana.

In conclusione, Sant’Antonino è un santo molto amato e venerato come protettore degli animali. La sua festa del 22 gennaio è l’occasione per celebrare la sua vita e il suo legame con gli animali, per pregare per la loro protezione e benessere.

E’ importante sottolineare che si tratta di una tradizione secolare ma oggi per molti può risultare stonato celebrare quelli che spesso sono considerati anche “animali da reddito” ma non è soltanto questa la chiave di lettura possibile di questa antica tradizione e commemorazione legata a Sant’ Antonino

Pin It on Pinterest