Parco Naturale di Stupinigi e il suo tesoro bestiale a due passi da Nichelino la città dei Murales
Il Parco Naturale di Stupinigi è un’area protetta situata nella provincia di Torino, a pochi chilometri dal centro della città. La sua superficie è di circa 2.000 ettari ed è caratterizzata da un ambiente naturale molto vario, con boschi, prati, laghi e cascate.
Il Parco ospita una varietà di animali.
Per gli amanti della natura, il Parco offre diverse attività outdoor, come escursioni a piedi o in bicicletta e birdwatching.
Nel Parco è possibile partecipare ad eventi ed escursioni guidate, durante le quali è possibile scoprire la flora e la fauna locali e conoscere meglio la storia e le tradizioni della zona.
Insomma, il Parco Naturale di Stupinigi è un luogo ideale per trascorrere una giornata all’aria aperta, immersi nella natura e nella storia della regione piemontese.
La comunità ornitica del sito è composta da 95 specie di uccelli, di cui oltre 60 sono nidificanti. Dal punto di vista ecologico, l’avifauna forestale risulta quella più numerosa e ricca in specie, soprattutto tra le nidificanti, al’incirca 40, mentre l’ornitocenosi degli ambienti agricoli si è fortemente ridotta negli ultimi decenni a causa delle colture tradizionali a favore del mais e della riduzione delle siepi campestri.
Qui si riproducono il nibbio bruno (Milvus migrans) e l’averla piccola (Lanius collurio). Nell’area risultano segnalate 29 specie di mamiferi e tra le specie di importanza comunitaria è attualmente presente il moscardino (Muscardunus avellanarius), un roditore arboricolo. Meriterebbe conferma la presenza di due chirotteri, il vespertilio smarginato (Myotis emarginatus) e il rinofolo minore, che alla fine dell’800 occupa i sottotetti del complesso architettonico con un’importante colonia, oggi probabilmente scomparsa.
il popolamento erpetologico, 6 specie di anfibi e 3 di rettili, risulta abbastanza ricco, sebbene alcuni elementi siano minacciati dalla forte riduzione di zone umide. Sono di interesse comunitario il ramarro (Lacerta bilineate), la lucertola muraiola (Podarcis muralis), il rospo smeraldino (Bufo viridis), la raganella italiana (Hyla intermedia), la rana agile (Rana dalmatina) e il tritone crestato italiano (Triturus carnifex) che tra gli anfibi appare il più minacciato per la perdita degli ambienti a esso idonei. Sono presenti anche importanti relitti di entomofauna planiziale come il lepidottero Apatura ilia e il coleottero Carabus italicus, ormai rari per la scomparsa del loro habitat.
Nell’area sono presenti anche alcune specie esotiche che entrando in competizione con le specie indigene, ne stanno causando la sparizione. L’esempio più eclatante è quello dello scoiattolo grigio americano (Sciurus carolinensis) che ha determinato la scomparsa locale dello scoiattolo rosso europeo (Sciurus vulgaris).
Tra le fonti: http://www.parchireali.it/