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Intervista a Diego Sarno: parliamo di politiche locali, di gatti e di relazioni

Eletto nel Consiglio Regionale del Piemonte con il PD, Diego Sarno (Carignano, 1980) è un politico molto attivo su diversi fronti, dal sostegno al personale sanitario alla lotta al caro affitti per gli universitari, dal contrasto al “linguaggio dell’odio” (hate speech) alla lotta alla ludopatia, dalla valorizzazione delle bellezze del territorio a tanto altro ancora, non ultimo l’impegno contro la mafia accanto alla fondazione “Libera”.

È anche creatore di “Benvenuti in Italia”, fondazione che ha lo scopo di promuovere democrazia, solidarietà, cittadinanza attiva e antimafia nel nostro Paese. La sua carriera politica è iniziata nel 2009 a Nichelino, dove è stato assessore comunale per dieci anni. Ed è questo il motivo per cui “Nichelino Bestiale” ha fatto una chiacchierata con lui, ovviamente per parlare di animali! Ecco cosa ci ha raccontato.

«Il mio rapporto con gli animali? Posso concretizzarlo in due nomi principali, Pipita e Maya, che sono le due gatte della mia famiglia. C’è chi dice che i gatti siano poco affettuosi rispetto ai cani, che si affezionino soprattutto alla casa invece che alle persone. Non è così, nella mia esperienza. Quando la sera, a casa, io, Marta e nostro figlio Tommaso ci riuniamo sul divano, magari a guardare un film, eccole che arrivano: salgono anche loro e si accoccolano accanto a noi o direttamente sopra di noi. E la sera passa così, tra fusa, coccole e relax felino. È un rito molto bello che consacra decisamente Maya e Pipita come membri della nostra famiglia». 

Sul fronte “gatti”, quindi, Diego Sarno ha le carte in regola, ci pare. Ma per quanto riguarda i cani, come stiamo messi? «A casa non abbiamo cani ma la famiglia della mia compagna compensa abbondantemente. A casa dei suoi genitori, infatti, vive Cuba. Si tratta di un incrocio Labrador-Pitbull, quindi bello grosso, che però probabilmente è convinto di essere un Bassotto e quindi, quando andiamo a trovare i genitori di Marta, arriva a tutta birra per farmi le feste, riempirmi di baci e dimostrare molto fisicamente la sua felicità nel rivedermi. Abbiamo un bel rapporto. Cuba e mio figlio Tommaso, poi, sono cresciuti praticamente insieme, anche se lui ha 5 anni e Cuba 6. E sono grandi amici, spesso inseparabili, al punto che Tommaso ha mostrato anche atteggiamenti canini quand’era più piccolo, per esempio tentando di bere l’acqua dal bicchiere ma leccandola come fa Cuba!».

E anche l’aspetto cinofilo ci sembra a posto. Però, in qualità di consigliere regionale, che fa Diego Sarno per gli animali? «Al momento sto seguendo, anche se non in prima persona, un progetto regionale mirato al “benessere animale” che vuole arrivare al divieto di tenere cani alla catena, per esempio, ma anche a promuovere l’educazione dei cani e dei proprietari al corretto vivere civile, tra le altre cose. Per il futuro, se dovessi essere rieletto (le elezioni regionali in Piemonti si terranno il prossimo giugno – ndr), vorrei promuovere una norma sul problema delle deiezioni canine non raccolte, partendo dalla sperimentazione attualmente in atto a Carmagnola che prevede l’identificazione del cane attraverso il Dna, per multare il proprietario. Per ovviare al problema dei costi elevati di questa operazione, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico regionale, abbiamo pensato a una soluzione diversa: associare il prelievo del Dna, a un costo contenuto, all’inoculazione del microchip che, ricordiamolo, è obbligatoria, così da avere una banca dati genetica a disposizione delle autorità dei vari Comuni per procedere a identificare e sanzionare gli eventuali proprietari che non raccolgono le deiezioni dei loro cani. Si tratta, infatti, di un problema sentito che, paradossalmente, spesso mette in cattiva luce i cani invece dei proprietari maleducati. Al momento sto lavorando sul discorso costi, che sono impegnativi».

A proposito di iniziative pro animali, che ne pensa Diego Sarno, che a Nichelino ha operato a lungo come assessore, del lavoro portato avanti su questo fronte dalla nostra giunta comunale? «Considero eccezionale quanto portato avanti a Nichelino da Fiodor Verzola, assessore incaricato dal Comune di occuparsi, tra le altre cose, anche delle politiche animaliste. E chi, in questi anni, ha polemizzato sul tema tirando in ballo il “benaltrismo”, a mio avviso ha sbagliato di grosso. Ritengo del tutto positive le politiche portati avanti su questo fronte negli ultimi anni dal Comune di Nichelino: la qualità di una società di misura in base a diversi aspetti e tra questi c’è anche quello relativo al benessere animale e al supporto che viene dato ai proprietari di animali». Più chiaro di così…

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